Vanità e Bellezza: Il Potere di Scegliere Chi Essere Ogni Giorno
- 15 set
- Tempo di lettura: 1 min
La vanità è spesso fraintesa.
Viene associata alla superficialità, al desiderio di apparire. Ma se la guardiamo da un’altra prospettiva, può diventare qualcosa di molto più profondo: un atto creativo, un rituale quotidiano, un modo per esplorare la propria identità.

Ogni mattina, davanti allo specchio, mi pongo una domanda semplice:
Chi voglio essere oggi?
Il trucco non è solo estetica. È linguaggio. È libertà. Ogni colore, ogni gesto, ogni texture racconta una versione di me.A volte voglio sentirmi forte, e allora scelgo un rossetto deciso.Altre volte voglio essere leggera, invisibile, e mi affido a toni neutri.
La vanità non è maschera. È specchio.È il coraggio di scegliere chi essere, anche solo per un giorno.
"Non si è mai troppo eleganti o troppo educati." — Oscar Wilde
E io aggiungo: non si è mai troppo sinceri con sé stessi, quando si sceglie di esprimere ciò che si sente attraverso la bellezza.
Il trucco come rituale di libertà
Il trucco non serve a nascondere. Serve a rivelare. È un momento di connessione con sé stessi, un modo per dire al mondo: “Oggi sono questa.”
E se domani sarò diversa, va bene così. Perché la bellezza è mutevole, come l’umore, come la vita. E la vanità, quella vera, è libertà.
Ti sei mai chiesta chi vuoi essere oggi? Raccontalo nei commenti o condividi il tuo rituale di bellezza sui social con l’hashtag #VanitàLibera.




Commenti